Arriva la nuova Direttiva UE sull’acqua potabile
di Emanuele Bompan
Oggi, 15 dicembre 2020, il Parlamento europeo ha approvato l’accordo con i Paesi UE sulla nuova Direttiva sull’acqua potabile. Il testo legislativo è stato adottato in seconda lettura, senza emendamenti.
La Direttiva UE sull’acqua potabile approvata in via definitiva dal Parlamento europeo darà un migliore accesso all’acqua di rubinetto di alta qualità, specie per i gruppi vulnerabili a cui sarà garantita così l’erogazione. A questo fine saranno aumentate le soglie di sicurezza degli agenti contaminanti, imponendo limiti più severi per alcuni inquinanti, tra cui il piombo, e verranno incrementati i monitoraggi.
«È una notizia importante che servirà a favorire il consumo di acqua dal rubinetto, riducendo il consumo di acqua in bottiglia», ha dichiarato Marirosa Iannelli del Water Grabbing Observatory.
Entro l’inizio del 2022, la Commissione redigerà e monitorerà un elenco di sostanze o composti. Tra queste vi saranno i prodotti farmaceutici, i composti che alterano il sistema endocrino e le microplastiche. La Commissione stilerà, inoltre, un elenco UE dove saranno indicate le sostanze autorizzate a venire a contatto con l’acqua potabile.
Altro punto importante: la fornitura gratuita di acqua negli edifici pubblici dovrebbe incoraggiare ristoranti, mense e servizi di catering a offrire ai clienti l’acqua gratuitamente o a basso costo, e i Paesi UE dovranno, inoltre, adottare delle misure per migliorare l’accesso all’acqua dei gruppi vulnerabili, come i rifugiati, le comunità nomadi, i senzatetto e le culture minoritarie come Rom e Sinti.
Le nuove norme, che mirano a offrire acqua di rubinetto di alta qualità in tutta l’UE, sono la risposta alle richieste di oltre 1,8 milioni di Europei che hanno firmato la prima Iniziativa europea dei cittadini di successo, “Right2Water“, a sostegno del miglioramento dell’accesso all’acqua potabile sicura.
Questo farà in modo che le persone possano rinunciare più facilmente all’acqua in bottiglia. «Secondo i dati della Commissione EU un minore consumo di acqua imbottigliata farà risparmiare 600 milioni di euro alle famiglie dell’UE», continua Iannelli. «Se la fiducia nell’acqua del rubinetto migliora, i cittadini possono anche contribuire a ridurre i rifiuti di plastica dell’acqua in bottiglia, il che porterebbe a una riduzione anche dei rifiuti marini». Le bottiglie di plastica, infatti, sono uno degli articoli in plastica monouso più comuni che si trovano sulle spiagge europee.
«Vent’anni dopo l’entrata in vigore della prima direttiva sull’acqua potabile, è giunto il momento di aggiornare e stringere la soglia per alcuni contaminanti, come il piombo. Per il Parlamento europeo, era della massima importanza che la nuova direttiva rendesse la nostra acqua potabile ancora più sicura e tenesse conto delle nuove sostanze inquinanti. Accolgo quindi con favore le disposizioni della Direttiva per le microplastiche e gli interferenti endocrini come il bisfenolo A», ha commentato il relatore della Direttiva Christophe Hansen (PPE).