L’ENI nelle scuole italiane? È tempo di scegliere tra futuro e greenwashing

Anche Water Grabbing Observatory condivide e supporta l’azione di
Teachers for Future

 

ENI farà formazione nelle scuole di ogni ordine e grado, dal 21 Gennaio sono infatti partiti seminari su tematiche ambientali e cambiamenti climatici per formare i docenti supportandone la capacità progettuale. Lo scorso Dicembre l’Associazione Nazionale Presidi (ANP) ed ENI hanno firmato un protocollo d’intesa approvato anche dal MIUR, per raggiungere tutto il territorio nazionale approfondendo per gli insegnanti 4 macro temi: cambiamento climatico, efficienza energetica, rifiuti e bonifiche.

Dopo aver appreso con rammarico della recente news dell’ingresso di ENI nelle scuole, ci uniamo alla rete di associazioni, ONGs, studenti, insegnanti che da tutta Italia chiedono un mondo libero da fonti fossili e una formazione di alto livello, senza la presenza di aziende private con forti responsabilità su due dei temi che riguarderanno le attività di insegnamento, “cambiamenti climatici” e “territori da bonificare”.

 

Di seguito la lettera di Teachers for Future:


“Quando, come Teachers for Future Italia, abbiamo appreso dal Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti che, dal prossimo anno scolastico, l’Italia sarebbe diventato il primo Paese al mondo a rendere obbligatorio, per gli studenti, 
lo studio del cambiamento climatico, abbiamo accolto positivamente la notizia, ma abbiamo anche detto chiaramente che sarebbe stato necessario rivoluzionare totalmente il ruolo che ha la scuola nella nostra società, nel senso che essa non poteva più permettersi di riprodurre il modello di sviluppo dominante. Oggi apprendiamo, con vivo sconcerto, da un comunicato presente sul sito dell’Associazione Nazionale Presidi (ANP), che il Presidente Antonello Giannelli, e lo chief services & stakeholder relations officer ENI, Claudio Granata, hanno presentato ieri presso la sede ENI di Roma, il programma congiunto di incontri sui temi della sostenibilità ambientale dedicato alle scuole italiane.

In breve, ENI e ANP organizzeranno in tutta Italia dei seminari sulle tematiche ambientali, per affiancare le scuole e formare i docenti supportandone la capacità progettuale. Insomma anziché rilanciare la scuola, come modello di organizzazione che si basa sull’applicazione di un nuovo paradigma ecologico, ci sono Dirigenti Scolastici che consentono ad ENI addirittura di formare i docenti sulle tematiche ambientali.

Come Teachers For Future Italia non possiamo che prendere le distanze da questa iniziativa che coinvolge una delle grandi aziende mondiali che causano cambiamento climatico e contaminazione del Pianeta attraverso l’estrazione senza limiti dei combustibili fossili, che è già stata riconosciuta responsabile di immani disastri ambientali, corruzione, sfruttamento dei Paesi poveri e che tenta di dipingere di verde la sua anima nera attraverso costante e pressante attività di greenwashing; non possiamo che invitare i docenti a boicottare l’iniziativa, perché ENI è e resta il simbolo assoluto del sistema che anche come docenti vogliamo modificare per ottenere giustizia climatica e ambientale e combattere l’ecocidio”.

 

Foto di Francesco Alesi